La cataratta è l’opacizzazione progressiva del cristallino (lente interna dell’occhio) che si manifesta per l’avanzare dell’età, ma che si può riscontrare anche negli adulti a causa di alterazioni genetico-familiari o per la presenza di fattori extraoculari come il diabete.
Non esistono ad oggi terapie mediche efficaci per restituire ad un cristallino opaco la sua trasparenza.
La cataratta può peggiorare velocemente o molto lentamente.
Dipende dal fastidio che la cataratta arreca al paziente e da quanto l’appannamento visivo interferisce nel suo quotidiano.
La minore invasività dell’intervento ha permesso di passare dall’anestesia generale alla locale e poi a quella topica, ottenuta con instillazione di colliri anestetici.
Questa anestesia ha permesso di diminuire fortemente i rischi anestesiologici.
E’ diminuito il disagio a carico del paziente, che può recuperare una soddisfacente acutezza visiva nell’arco di alcune ore o qualche giorno.
Altri vantaggi sono quelli di poter mantenere l’occhio sbendato, di avere una minore incidenza di infezioni post-operatorie, di poter svolgere l’intervento in day-surgery.
La terapia è limitata a dei semplici colliri.
L’intervento consiste nel sostituire il cristallino opaco con un cristallino artificiale.
Il nuovo cristallino permanente non si “consuma” nel tempo e viene perfettamente tollerato dall’occhio senza nessuna reazione di “rigetto”.